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Toledo è grande puzzle storico

e ogni tassello racconta dei popoli che vi hanno vissuto: romani, visigoti, arabi, ebrei, castigliani. Una città bellissima che conserva il prorompente fascino medievale, le mura con le tre porte, la Porta Bisagra, la Vecchia della Bisagra e la Porta del Sol, e l’Alcazar, la Fortezza che è stata residenza reale e poi accademia militare per essere poi sede di un museo dedicato alle forze militari e alla storia della Spagna.

Legata a Toledo la figura del grande artista El Greco. Le sue opere fiammeggiano in città, un po’ ovunque, dall’Ospedale di Tavera dove si trova un’incompiuta Pala d’Altare, al Museo di Santa Cruz dove campeggia una tela con la Sagrada Familia con Sant’Anna. Per giungere fino alla Cattedrale gotica, tra le 10 più belle di Spagna, dove una tela di El Greco fa compagnia a quelle di Velazquez e Goya.

Ma se si vuole entrare nel contesto socio-culturale del tempo, c’è il Museo El Greco, che non è come erroneamente viene definita proprio una Casa-Museo ma la ricostruzione fedele della sua casa. Questo progetto è stato realizzato per dare maggiori spunti ed emozioni circa la Toledo del Seicento. Nel ricreare un ambiente che somiglia a quello in cui El Greco è vissuto ci si può sentire più vicini alla persona, oltre che al periodo storico.

Un luogo suggestivo è la Sinagoga del Transito che ospita il Museo Sefardì in cui risiedono le tradizioni ebraiche e un giardino-memoriale. Di contro ci imbattiamo nel Monastero di San Juan de los Reyes, costruito dai Re cattolici Isabella e Fernando proprio per dimostrare la superiorità della loro religione.

Il cuore di Toledo è la Plaza de Zocodover, un tempo luogo d’esecuzioni. Vicino l’Arco de Sangre che, già nel nome, ricorda le sanguinose esecuzioni. È comunque molto bello, ha una forma a ferro di cavallo che vale la pena di fotografare.