Valencia

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Valencia è una città baciata dal sole e dal mare

Uno spartiacque tra il vecchio mondo, con i suoi musei, la cattedrale e le viuzze, e il mondo moderno, che passa per la Città delle Arti e della Scienza.
Quest’ultima è stato un vero e proprio volano per Valencia che le ha permesso subito di affacciarsi alla scena internazionale. Ideata e realizzata dall’archistar Santiago Calatrava, ospita all’interno un palcoscenico di primati. Dalla Sala Cinematografica e il Planetario più grandi d’Europa al più grande Acquario d’Europa, passando per la Via delle Sculture, fotografatissima.
Puoi girare Valencia sentendoti leggero, quindi raggiungere il mercato coperto, un luogo di grande socialità, oppure la Lonja de la Seda, un Palazzo Quattrocentesco nato per ospitare il Mercato della Seta, appunto. Qui trovi il Consolato del Mare, un tribunale mercantile medievale, e il Patio degli Aranci con la torre dove un tempo venivano trattenuti i ladri e i disonesti prima di venire condotti davanti a un giudice.
Valencia è un pullulare di Musei, ma oltre ai soliti storici, ceramici e quant’altro, te ne suggeriamo due particolari: l’Iber, cioè il museo dei soldatini che con i suoi 80 mila pezzi è considerata la più grande collezione al mondo; e il Museo de Arroz, cioè del riso. Nei siti di Valencia si legge questo particolare legame con il commercio, e anche qui, oltre al fatto che il museo è stato ricavato da una vecchia fabbrica di riso, mantiene vivo il legame con L’Albufeira, dove le risaie si trovavano.

Si può optare per la spiaggia, ovviamente. La migliore è Malvarossa, però affollatissima; oppure Playa ElCabañal-Arenas, con le sabbie fini, le acque stupende, e il palmeto alle spalle.
Oppure fare un salto nell’antica Cattedrale di Valencia. All’interno degni di nota sono la pala d’altare, le tele del Goya e soprattutto, vera star, la coppa romana in agate, considerata il Santo Graal.
In una città come Valencia non possono mancare due simboli davvero importanti: la Paella valenciana, sacra ai suoi abitanti e Las Fallas, la festa che da inizio alla primavera con i nintos, delle statue di cartongesso altre circa 30 mt, che sfilano per le strade colorandole.

Due curiosità:
Potresti concederti una visita alle Torri di Serrano, che nascosero durante la guerra civile una delle maggiori opere del Museo del Prado: la Meninas di Velasquez; e alla casa che si trova al n.6 di Plaza Lope de Vega, la cui facciata è considerata la più stretta d’Europa, con i suoi 107 cm. Solo in Brasile esiste una casa più stretta, larga appena 100 cm.