La Spagna è un Paese colorato, ricco di cultura, storia e architettura. Le strade propulsive di Barcellona, le spiagge del sole di Valencia e dell’Andalusia, tutte le città e i luoghi straordinari da visitare sono ideali se stai pianificando un viaggio in Spagna.
Abbiamo selezionato una hit delle 7 città che devi assolutamente visitare per vivere la Spagna da effetto “WOW”. L’Alhambra a Granada, le iconiche architetture di Gaudì a Barcellona, lo statuario Museo del Prado a Madrid e molti altri topics nelle diverse città ti aspettano.
Sia che ti piaccia la storia, sia che ti piaccia l’arte e la cultura, queste città hanno qualcosa per tutti.
Quindi non ti resta che esplorare la Spagna!
La bellissima Pedrera
Introduzione alla cultura e alla storia della Spagna
La Spagna è il risultato del mix tra culture diverse: la romana, la moresca e la cristiana. Influenze che si sono tradotte in splendidi capolavori d’architettura e arte, culinari e musicali, e in degli stili particolarissimi che la rendono unica:
- il pre-romanico asturiano, sviluppatosi solo nelle Asturie subito dopo la conquista da parte dei musulmani;
- il mudéjar, cioè la reinterpretazione dello stile Occidentale attraverso delle contaminazioni musulmane;
- l’andalusí, ovvero l’eredità rimasta che è diventata in qualche modo una rotta culturale, come la Rotta del Califfato, la Rotta dei Nasridi, la Rotta degli Almoravidi e Almohadi, la Rotta Washington-Irving.
Poeti, pittori, scrittori, architetti, designer, scultori, insomma il mondo sconfinato degli artisti ha gettato le basi per una nazione sempre in continuo fermento ed evoluzione. Tanto allineata all’antico quanto al contemporaneo da essersi guadagnata ben 49 Unesco, diventando il quarto paese al mondo per siti Patrimonio dell’Umanità riconosciuti, e 19 Patrimoni Immateriali, tra cui il Flamenco, la Dieta Mediterranea, Las Fallas di Valencia.
1. Madrid – La capitale
Madrid è l’apice della Spagna per quanto riguarda la vita notturna ed è anche il cuore artistico del Paese, laddove si sono incontrati gli artisti di tutti i tempi.
Cultura, Gastronomia, Musei e spazi all’aria aperta ne fanno un fiore all’occhiello.
Si parte dal centro, la Plaza Mayor, simbolo di un passato che l’ha resa cosmopolita per poi raggiungere i luoghi più iconici come il Palazzo Reale, il Museo del Prado, il Centro Nazionale d’Arte Reina Sofia e il Parco del Buen Retiro.
Poi ancora la Puerta del Sol, l’originale Museo Thyssen-Bornemisza, il quadricentenario mercatino delle pulci, El Rastro, il famoso Stadio Santiago Bernabéu con il Museo della società calcistica.
Sentirsi madrileni è facile, basta lasciarsi guidare dagli odori della città, magari di una paella o di un cocido, e anche dai colori, magari quelli del Mercato di San Miguel, un tempio gastronomico in centro città; oppure visitanto il Templo de Debod, dove la gente si rilassa e fa yoga o fa una passeggiata al tramonto.
Palazzo Reale di Madrid
Luoghi segreti di Madrid
Madrid è la prima delle 7 città da visitare assolutamente, non solo perché è la capitale della Spagna ma anche perché è qui che si respira “l’hora del aperitivo”, si guarda il fiume Manzanarre scorrere, si assiste a una poliedricità delle strade e dei quartieri che travolge totalmente l’animo.
A Madrid si nasconde anche qualche luogo inaspettato: è il caso della Bodega de los Secretos, un’antica cantina del XVII secolo dove un locandiere vendeva vino sfuso alle persone del posto. Oggi è un ristorante per amanti dell’enogastronomia e curiosi che cercano posti particolari.
Ed è anche il caso della Cioccolateria Los Artesanos 1902, una delle prime churrerie, ovvero una cioccolateria in cui servono anche i famosi churros.
2. Barcellona – La città dell’arte e dell’architettura
Barcellona è una totalità di città insieme. È dove il fascino di Gaudì celebra il suo manierismo, dove Picasso manipola le forme geometriche, dove il Mercato de la Bouqueria e Las Ramblas si contendono i turisti. Architettura, Tapas, mare, movida e luoghi misteriosi rendono Barcellona una meta tra le mete. Il suo mood glam e la spiaggia a ridosso dei luoghi deputati all’arte ne fanno un città contemporanea, sempre in movimento.
Dalla Sagrada Familia e Parque Guell al Museo Picasso, dalla Piazza Real all’Acquario, dalla Pedrera alla Casa Batllò e Casa Milà; dal Barrio Gotico a La Barceloneta fino alla Ribera; dalla Cattedrale alla Fontana Magica in Piazza di Spagna, tutto in questa città assume dei contorni favolistici.
Sembra di stare in un’altra epoca, su un sentiero da cui ci si aspetta di veder spuntare qualche personaggio delle fiabe.
Lungomare di Barcellona – La Vela
Luoghi segreti di Barcellona
Barcellona ad ogni angolo sorprende con la sua energia e appena si ha voglia di acqua e sole, il mare è proprio lì davanti. Popolare, frenetico, ideale per lunghe passeggiate, per cogliere scorci fotografici, mangiare il pesce.
Si dorme poco a Barcellona, di giorno è bello vedere tutte le sue sfumature ma anche di notte le piazzette interne rendono le serate un’occasione per scoprire angoli nascosti. Tipo lo Speakeasy Paradiso, cioè uno bar segreto eletto Migliore Bar al mondo proprio nel 2022.
Barcellona ha tanti luoghi insoliti che vale la pena vedere. Ci si può perdere per le strade del quartiere El Raval, tra i murales degli Street Artist che gli hanno ridato un volto alternativo; oppure nel Labirito Horta, che da anche il nome al parco.
Di Barcellona non perderei mai due esperienze in funicolare, una per salire dal porto alla collina del Montjuic, da dove si gode una vista spettacolare della città, l’altra per raggiungibile il Montserrat, la montagna sacra la cui parete rocciosa ospita l’eremo benedettino.
Monastero di Monserrat
3. Valencia – La città delle arance e della paella
Valencia è uno dei poli culturali spagnoli che più suscita curiosità: forse per l’innovativa Città delle Arti e della Scienza, un’opera costosissima dell’architetto Santiago Calatrava, oppure per i tanti musei particolari che ospita, dal Museo del Riso al Museo dei soldatini, fino al Museo del Corpus dove, oltre alla collezione di oggetti legati alle processioni storiche, sono custoditi i carri tipici noti come Las Rocas.
Poi c’è il Museo Fallero, un particolarissimo museo dove alloggiano i ninots risparmiati alle fiamme. I ninots sono delle figurine poste alla base dei Las Fallas di San Jose, gli enormi pupazzi Patrimonio Unesco che fanno parte di una festa popolare molto sentita a Valencia. Una visita in questo museo restituisce chiaramente il folklore e la cultura locale meglio di qualsiasi altro luogo.
Oppure ancora, la curiosità per questa terza città spagnola, è da attribuirsi al Santo Graal! Sì, proprio la leggendaria coppa da cui bevve Gesù all’Ultima Cena per celebrare la Pasqua Ebraica e istituire la Pasqua Cristiana.
Città delle Arti e della Scienza
La Valencia contemporanea e quella antica
La Città delle Arti e della Scienza ha rilanciato indubbiamente Valencia nel mondo contemporaneo. Con l’Oceanogràfic, il più grande acquario d’Europa, l’Hemisfèric che comprende la sala cinematografica e il planetario, i laghetti, la Via delle Sculture, il Museo Principe Felipe, il Palazzo delle Arti Reina Sofia e l’Agorà, Valencia è già una meta sul tetto della Spagna.
Poi ci sono delle meraviglie architettoniche antiche da scoprire come la Lonja de la Seda, la cui Sala delle Colonne ha un fascino d’altri tempi, e la Cattedrale di Valencia, che come tutte le Cattedrali spagnole è stata costruita su una precedente Moschea. All’interno due pezzi unici, la Pala d’Altare del Goya e il “Santo Graal”, così è stata ribattezzata una coppa romana in agate che ha una storia molto complessa.
Cattedrale di Valencia
Un accenno sul Santo Graal
Il “Santo Graal” venne conservato a Roma, dai papi dell’epoca, fino a quando Papa Sisto II -per metterlo in salvo dall’opera distruttiva della persecuzione cristiana- lo consegnò nelle mani del Diacono Lorenzo, il quale, lo portò a Huelva in Spagna. Questo sarebbe scritto nel testo aragonese del 1399 che prosegue dicendo che poi da lì il calice avrebbe preso la strada per i Pirenei fino alla Cattedrale di San Pietro di Jaca prima, e nel Monastero di San Giovanni La Pegna poi.
E, proprio qui compare la prima vera documentazione scritta, del 1396, un atto di donazione al monarca Martino l’Umano.
Iniziano una serie di racconti medievali sul calice e poi questo passa da Saragozza a Barcellona fino a Valencia, quale pegno di un prestito mai restituito. Per questo il Calice Santo è rimasto nella Cattedrale valenciana.
Spiagge, Paella e Arance
Valencia è anche e soprattutto il mare. Ci sono molte spiagge per rilassarsi sotto il sole, tra le più famose la Playa de la Malvarosa insieme alla Playa El Cabañal-Arenas, un lungo arenile di sabbia soffice con le palme e i migliori ristoranti di paella.
Già, la Paella. Sapevi che la ricetta originale di questo tipico piatto spagnolo è stata creata proprio a Valencia? Quindi il must della città è proprio questo piatto che non devi perderti assolutamente. Così come le sue arance, Valencia è conosciuta come “Il Frutteto di Spagna”.
Piantate qui dagli arabi, esistono quattro i tipi di naranjas: le Navel, le Blancas, le Sangre e le Sucrelas.
La tipica Paella valenciana
4. Siviglia – La città del flamenco e delle Tapas
Siviglia è tra le 7 città da visitare assolutamente in Spagna. Il cuore dell’Andalusia, la meta più caliente del sud spagnolo, con un patrimonio artistico custodito gelosamente nel centro storico medievale.
Siviglia non manca di essere polo folkloristico: da sole basterebbero la Semana Santa e la Feria de Abril a renderla interessante sotto il profilo turistico internazionale. Sono due celebrazioni in cui le tradizioni popolari animano le strade e la gente partecipa con grande entusiasmo, rilassata e divertendosi.
Siviglia è la culla del Flamenco, un ballo, un canto e una musica ma soprattutto uno stile di vita. Nel Flamenco si rintraccia la cultura gitana che è stata tramandata per generazioni grazie anche ai Tablaos, dei locali tipici in cui si esibiscono i migliori musicisti, cantanti e ballerini.
Girare per Siviglia è un privilegio perché ha una sua intima bellezza, le stradine bianche accoglienti che si rincorrono, una festosità sempre nell’aria.
Sono molti i punti d’attrazione da raggiungere: dalla Cattedrale di Siviglia, con la famosissima Torre della Giralda, all’Alcazar, ancora oggi residenza dei Reali spagnoli, fino al Barrio di Santa Cruz, un quartiere romantico e pieno di patios fioriti; dalla centralissima Piazza di Spagna, nel Parco Maria Luisa, alla Torre dell’Oro, una torre di guardia storica sul fiume Guadalquivir, e fino a uno dei gioielli più innovativi, il Metropol Parasol, chiamata Las Setas dai sevillani, nonché la più grande struttura di legno al mondo.
Cattedrale di Siviglia
3 cose particolari da fare a Siviglia
Tra le cose più interessanti che si possono fare o vedere a Siviglia sicuramente ci sono:
- la visita al Monastero della Cartuja che ospita il Centro Andaluz de Arte Contemporanea;
- una crociera sul fiume Guadalquivir per avere una prospettiva diversa della città;
- e per mantenere il filo con le due tappe precedenti, anche una passeggiata tra le vie del Quartiere gitano di Triana, dove molte case ospitano dei Laboratori di Ceramica.
A Siviglia non può mancare la degustazione di Tapas. Queste delizie, tutte diverse e tutte dai sapori mediterranei, sono uno sfizio e un must gastronomico della città.
Le famose Tapas
5. Granada – La città dell’Alhambra e della storia moresca
Immersa nel bellissimo contorno montuoso della Sierra Nevada, Granada è la città tra quelle che ti suggeriamo di visitare con l’atmosfera più tipicamente araba. È stata l’ultima città ad essere riconquistata dai Re Cattolici quindi nel suo tessuto urbano si rintraccia un quartiere gitano, un quartiere arabo, un quartiere ebraico, un’architettura tanto moresca quanto cattolica e anche tanto rinascimentale.
Le contaminazioni, nel corso dei secoli, sono state tante e Granada sembra un regno sospeso, una realtà antica, una terra tra due mondi.
È ovvio che chiunque visiti Granada ha il desiderio di entrare a L’Alhambra perché questo complesso di edifici storici è il volto più conosciuto e importante della città. L’Alcazaba, i Palazzi Nasridi, il Generalife, il Palazzo di Carlo V sono le parti di un percorso che porta l’orologio indietro nel tempo.
Palazzi Nasridi
Scorci di Granada
Ma l’Alhambra non è l’unico elemento di nota, ci si può sorprendere raggiungendo:
- il Quartiere Albayzin, il cui labirintico intreccio di case e vie ricorda una medina araba. In cima, dal Belvedere San Salvador, la città cade ai tuoi piedi e si ha una visuale complessiva de l’Alhambra.
- Oppure il Quartiere di Sacromonte con le sue Cuevas, le grotte rupestri in cui hanno abitato i gitani spagnoli e che oggi sono perlopiù B&B e Tablaos di Flamenco.
- Il Parco e la Casa-Museo Garcia Lorca che è nato e ha soggiornato a Granada
- La Cattedrale Metropolitana de la Encarnación con la Cappella Reale dove sono sepolti i reali spagnoli
Vista de L’Ahambra
Granada Contemporanea
Anche Granada come le sue altre “sorelle” spagnole ha un “affaccio” sulla modernità, sia nel Centro d’Arte Contemporanea José Guerrero che nello spazio indipendente, Suburbia. Quest’ultimo promuove a livello locale e globale l’espressione di giovani artisti.
6. Bilbao – La città del Museo Guggenheim e della cultura basca
Bilbao è la città tra le 7 che strabilia. Siamo nella Spagna del Nord, sul Cammino di Santiago. È un punto di riferimento di questa importante rotta e è un centro diventato contemporaneo grazie all’innovativo Museo Guggenheim. All’interno di questo straordinario complesso culturale spicca la collezione di arte moderna, tra le più importanti al mondo, mentre all’esterno è un capolavoro architettonico tra i più fotografati al mondo.
Lo “spaziale” Museo Guggenheim
Ed è proprio l’architettura il fiore all’occhiello di Bilbao:
- Nel sottosuolo di Bilbao è stata celebrata una delle metropolitane più belle a livello mondiale dell’Archistar Norman Foster, un capolavoro di vetro, acciaio e cristallo i cui ingressi “I Fosteritos” già da soli catalizzano l’attenzione
- Tra la zona Ensanche e la Calle Campo de Volantin sorge il Ponte Zubizuri, il ponte bianco, opera del contestatissimo Santiago Calatrava
- Nel vecchio cantiere navale Euskalduna sorge l’omonimo Palazzo dei Congressi e della Musica, opera congiunta degli architetti Federico Soriano e Dolores Palacio
- E poi c’è la Alhóndiga, un notevole centro culturale a firma Philippe Starck con gli interni progettati dallo scenografo Lorenzo Baraldi, un vecchio magazzino di vini che ha rilanciato l’intera area.
Bilbao ha molte altre attrazioni turistiche, tra cui il Parco di Doña Casilda, il Teatro Arriaga e il Mercato di La Ribera.
Ponte Zubizuri
7. Malaga – La città delle spiagge e della nascita di Picasso
Malaga è considerata la città della Costa del Sol, un centro culturale e balneare di grande livello. Non è facile stare al passo con il triangolo d’oro formato da Siviglia, Cordova e Granada, quindi Malaga fino a pochi anni fa scompariva dal panorama turistico.
Oggi invece ha acquisito una straordinaria capacità di accogliere.
Di certo, a fare breccia nel cuore di chi viaggia è il Museo Pablo Picasso, dove si rintraccia la radice pura di questo artista originale e talentuoso.
Opere nel Museo Pablo Picasso
La città ha subìto una forte trasformazione che ha messo a frutto creando diverse opportunità. Si possono quindi visitare dei musei interessanti e fuori dal comune, ad esempio il museo a cielo aperto chiamato MAUS, che si trova nel quartiere di Soho. La Street Art ha emancipato questa zona urbana che ormai è un polo di negozi, bar e ristoranti. Ma è il Centro Pompidou di Malaga la svolta: come per altre città la creazione di un piccolo quartiere contemporaneo ha rilanciato le sorti di un posto quasi dimenticato. Di conseguenza della città intera.
È un’occasione per arrivarci e vedere poi tutto il resto: la Cattedrale di Malaga, per esempio, e anche l’Alcazaba; il Castello di Gibralfaro e il Paseo del Parque. Le spiagge, soprattutto, tra cui la famosa Tarifa con il mare perfetto per i surfisti.
Ovviamente più si scelgono spiagge distanti dal centro e più si ha la possibilità di arrivare in quelle meno frequentate per potersi rilassare.
Centro Pompidou
I siti Patrimonio Unesco nelle 7 città simbolo
A Madrid:
- Monastero e sito dell’Escorial
- Paisaje de la Luz (Paseo del Prado e Buen Retiro)
A Barcellona:
- 7 opere di Antoni Gaudì (Park Güell, Palau Güell, Casa Milà, Casa Vicens, la Facciata della Natività e la Cripta della Sagrada Família, Casa Batlló e la Cripta della Colònia Güell)
- Palau de la Música Catalana
- Ospadale di Sant Pau
A Valencia:
- Lonja de la Seda
- Palmeto di Elche, unico esempio di tecniche agricole arabe
A Granada:
- Alhambra, Generalife e Albayzin
Interni de l’Alhambra
A Siviglia:
- Cattedrale di Siviglia con la Giralda, l’Alcazar e l’Archivio de Indias
- Parco nazionale di Doñana (Huelva)
A Bilbao:
- Ponte Vizcaya, il più antico ponte trasportatore al mondo
A Malaga:
- Dolmen di Antequera, un bene culturale integrato da 3 monumenti culturali e 2 naturali
I Patrimoni immateriali dell’Umanità:
A Barcellona:
- Festa di La Patum de Berga, un evento sacro e profano in occasione del Corpus Domini
A Valencia:
- Las Fallas, tipica festa in onore di San José
- Tribunale de Las Aguas, antica istituzione giudiziaria d’Europa
- Festa della Mare de Déu la Salud dove si preservano il Muixeranga (tipico ballo) e il Bastonets (ballerini che danzano a castello)
Altri Patrimoni Immateriali dell’Umanità in Spagna:
- Flamenco, danza e musica originali spagnole
- Dieta Mediterranea in Andalusia
Mercato La Bouqueria di Barcellona
Come pianificare il tuo viaggio in Spagna
È importantissimo sapere quali di queste 7 città assolutamente imperdibili vuoi visitare e perché.
Ci sono fattori che accomunano come l’arte, come la storia, come l’architettura. Potresti sviluppare un itinerario proprio in virtù dei tuoi gusti. Più si hanno chiare le destinazioni meglio si viaggia. Un altro fattore da considerare è il tempo di soggiorno: quanto sarà lunga la tua vacanza e quanto vuoi dedicare a ogni città?
Altro punto chiave, ovviamente, il budget. Il caro voli sta mettendo a dura prova le tasche dei viaggiatori ma abbiamo qualche consiglio per te, qualora volessi partire per la Grecia.
Sicuramente uno di questi è prenotarsi in anticipo in modo da avere la più larga scelta possibile.
Allora non ti resta che decidere le destinazioni tra Madrid, Barcellona, Valencia, Siviglia, Granada, Bilbao, Malaga: ce n’è per tutti i gusti!
Soprattutto puoi toccare la Spagna del Sud, il centro della Spagna e la Spagna del Nord, quindi alle destinazioni potresti aggiungere mete più piccole.
Conclusioni – Perché la Spagna dovrebbe essere nella tua lista di viaggi
La Spagna è un paese unico e affascinante che offre molte attrazioni turistiche, dalla sua architettura alla sua cucina alla sua cultura. Queste 7 città della Spagna hanno tutte il loro fascino e attrazioni uniche da proporre ai visitatori.
Se stai pianificando un viaggio in Spagna, assicurati di includere alcune di queste città nella tua lista di destinazioni.
Con la sua ospitalità, il suo calore e la sua bellezza, la Spagna è il luogo ideale per una vacanza assolutamente indimenticabile.
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